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PRESENTAZIONE RISULTATI ANNO 2007 | |||||||||||||||
INQUADRAMENTO TERRITORIALE E IDRAULICO | |||||||||||||||
GLI IMPIANTI DI DEPURAZIONE NEL BACINO DEL MINCIO
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LE VERIFICHE DI FUNZIONALITA' Metodologia Operativa A seguito dei risultati ottenuti dalla prima fase della ricerca e grazie alla disponibilità degli enti gestori si è stabilito di concentrare gli sforzi sui due maggiori depuratori pubblici della provincia di Mantova: quello di Castiglione delle Stiviere (Indecast) e quello di Mantova (TEA Acque). La metodologia impiegata per verificare le condizioni di funzionamento degli impianti analizzati è basata essenzialmente sulla rielaborazione dei dati gestionali e su una campagna di monitoraggio effettuata sia all’interno, nei diversi comparti, sia lungo i canali collettori e nei corpi idrici ricettori. La rielaborazione dei dati gestionali è stata effettuata partendo dai dati della attività di monitoraggio routinaria degli impianti nel biennio 2005 e 2006. Gli enti gestori infatti svolgono quotidianamente una attenta e rigorosa serie di analisi di laboratorio volte a garantire con continuità rendimenti di depurazione accettabili ed un rispetto dei limiti normativi, ora più che mai restrittivi, quali quelli previsti dal Decreto Legislativo 152/2006. L’analisi consiste nella rilevazione di una serie di parametri di tipo chimico-fisico che devono rientrare nei limiti normativi stabiliti dalla disciplina degli scarichi in acque superficiali. Le analisi chimico-fisiche vengono in genere eseguite su campioni prelevati tramite contenitori in PVC, nei diversi comparti degli impianti di depurazione seguendo una frequenza giornaliera di campionamento che può essere istantanea o una media delle 24 ore precedenti. Oltre alla rilevazione dei “comuni” parametri, vengono determinati, per tutti i comparti, anche i cosiddetti parametri “operativi” che consentono di controllare e mantenere i corretti valori del processo depurativo. Tra questi vanno sicuramente menzionati: le portate (Q), l’ossigeno disciolto (O.D.), la temperatura (T), il pH, i solidi sospesi totali nella vasca di ossidazione (SST) e l’indice del fango (SVI). Una volta raccolti i dati si è provveduto a: · stendere e interpretare gli andamenti temporali delle concentrazioni e delle portate; · calcolare i carichi inquinanti; · calcolare i rendimenti di rimozione degli inquinanti. Successivamente, su entrambi gli impianti, è stata effettuata una campagna di monitoraggio, messa in atto per verificare, dal punto di vista pratico, la funzionalità degli impianti stessi attraverso la rilevazione di una serie di parametri chimico-fisici e biologici su campioni prelevati in una serie di punti di misura dislocati sia all’interno dell’impianto, sia lungo i corpi idrici ricettori. Le analisi effettuate durante la campagna di monitoraggio sono state eseguite dagli studenti degli Istituti Medi Superiori: IPSIA Vinci, ITAS Mantegna e ITIS Fermi e, per alcuni parametri, dai laboratori di ARPA Lombardia e del Centro Servizi Calza di Castel Goffredo (MN).
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LUNGO LE RIVE DELLA SERIOLA MARCHIONALE E DEL CANALE PAIOLO | |||||||||||||||
RINGRAZIAMENTI E RICONOSCIMENTI ATTIVITA' 2007 | |||||||||||||||
CONCLUSIONI ATTIVITA' ANNO 2007 | |||||||||||||||