HOME
HOME
ATTIVITÀ RICERCA CLINICA E SPERIMENTALE

L'unità operativa svolge attività clinica e di ricerca nel campo della tossicologia medica. Il Centro Antiveleni e Centro di Informazione Tossicologica (CAV-CNIT) è l'unico servizio tra quelli operanti sul territorio nazionale a svolgere l'attività in un ospedale di eccellenza (ICS Maugeri) che persegue finalità di ricerca nel campo biomedico ed in quello della organizzazione e gestione dei servizi sanitari. Tali ospedali sono definiti e riconosciuti dal Ministero della Salute come Istituti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS).

Il CAV-CNIT è di riferimento nazionale e regionale, con funzioni speciali per alcune Amministrazioni dello Stato (Dipartimento Politiche Antidroga - Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero della Salute, Protezione Civile e Istituto Superiore di Sanità)

Settori di ricerca principali sono:
  • tossicologia clinica ed epidemiologia delle intossicazioni. Le ricerche in questo ambito sono particolarmente finalizzate allo studio di e patologie da nuove sostanze d'abuso e di intossicazioni alimentari e ambientali, da farmaci, da prodotti per uso domestico e da metalli. Inoltre. attività di ricerca specifiche riguardano gli antidoti e la diagnostica analitico-tossicologica, specie in relazione agli aspetti organizzativo-gestionali applicabili nel sistema sanitario nazionale (SSN), nonchè i sistemi di tossico vigilanza e di allerta (in ambito istituzionale e industriale);
  • tossicologia sperimentale e traslazionale, comprendente tossicologia in vitro, tossicologia cellulare, studio di indicatori precoci di effetti tossici, sviluppo di nuovi test molecolari applicabili alla diagnosi delle intossicazioni acute e croniche e delle nuove sostanze d'abuso.
  • tossicologia analitica-clinica, per la messa a punto metodi specifici, a supporto dell'attività di ricerca clinica, nonchè per la diagnosi delle intossicazioni acute e croniche da sostanze d'abuso, farmaci, pesticidi, metalli, tossine naturali, inquinanti ambientali da attività produttive: i test analitici vengono effettuati presso laboratori accreditati. Il 60% delle richieste di esami clinici proviene da strutture extra-regionali.


Ricerca clinica
Le attività di ricerca clinica ed epidemiologica vengono svolte in relazione alle attività di ricovero/ambulatoriali per intossicazioni acute rare e alle attività del Centro Antiveleni, osservatorio privilegiato per le patologie da causa tossica che consente di raccogliere casistiche (studi retrospettivi e prospettici) su tutto il territorio nazionale.
  • Nuove sostanze d'abuso psicoattive e tossiche: in relazione alla funzione specifica affidata dal Dipartimento Politiche Antidroga-Presidenza del Consiglio dei Ministri e dall'Istituto Superiore di Sanità, il CAV è il riferimento nazionale per gli aspetti clinico-tossicologici del Sistema Nazionale di Allerta Precoce per le droghe (SNAP-ISS). In ottemperanza alle normative europee e nazionali, i dati raccolti attraverso tale attività vengono utilizzati per scopi di salute pubblica e regolatori (es. controllo legislativo delle nuove sostanze d'abuso per le quali vengono documentate intossicazioni gravi o letali), sia a livello nazionale che europeo.
  • Intossicazioni da farmaci, alimenti, prodotti per uso domestico, tossici ambientali, tossine naturali, metalli: vengono raccolti e valutati i casi di intossicazione da specifiche sostanze appartenenti alle varie categorie di agenti tossici al fine di identificare biomarcatori di effetto/tossicità predittivi delle manifestazioni cliniche e di valutare nuovi approcci terapeutici.
  • Vigilanza delle intossicazioni, sistemi di allerta e di gestione delle emergenze tossicologiche: sulla base di collaborazioni a progetti nazionali vengono sperimentalmente raccolti, analizzati e valutati i trend delle intossicazioni (di qualsivoglia origine e tipo) che afferiscono al SSN di tutto il Paese al fine di evidenziare situazioni di rischio clinico. Tale attività di ricerca ha un particolare settore applicativo per il ruolo del CAV nella sorveglianza, vigilanza e allerta per eventi tossicologici di natura convenzionale o non convenzionale (collaborazione con il Ministero della Salute e Dipartimento di Protezione Civile Nazionale).
  • Antidoti e analisi clinico-tossicologiche: in base a programmi nazionali di attività e di ricerca, il CAV svolge studi per valutare e monitorare la disponibilità di antidoti e di indagini diagnostiche (di tipo analitico-tossicologico) sul territorio nazionale.
Ricerca sperimentale
  • Tossicologia in vitro: sviluppo, validazione e applicazione di metodi alternativi all'animale, in ottemperanza alle più recenti normative europee, per lo screening e la caratterizzazione della tossicità d'organo. Il laboratorio applica tecniche innovative per la caratterizzazione della tossicità molecolare di agenti attivi sul sistema nervoso, sul sistema ematopoietico, sull'apparato respiratorio e sulla cute. In particolare, il Laboratorio dispone di un'ampia batteria di test in vitro, molti dei quali già validati dalla Comunità Europea, utilizzabili per la caratterizzazione tossicologica di sostanze e prodotti, ai sensi del Regolamento comunitario 1907/2006 REACH (Registration, Evaluation and Authorisation of Chemicals). Vengono utilizzati test di citotossicità generale e di tossicità organo-specifica con l'impiego di modelli cellulari (linee stabilizzate, colture primarie di cellule, cellule isolate) rappresentativi di organi e sistemi che sono bersaglio di tossicità.
  • Indicatori biologici di danno cellulare: utilizzando matrici biologiche periferiche (sangue, urine), vengono studiati biomarcatori di effetto predittivi di manifestazioni cliniche precoci di malattie da causa tossica. In questo campo, il laboratorio ha partecipato a programmi di ricerca nazionali ed internazionali.
  • Nanotossicologia: il Laboratorio svolge studi per la caratterizzazione tossicologica di nanomateriali nel quadro di vari programmi italiani e internazionali.
Ricerca analitica-clinica applicata e traslazionale
  • Nuovi indicatori biologici: test di neurotossicità basati sulla misurazione di MAO-B piastrinica e dei recettori colinergici muscarinici linfocitari si applicano nello studio di pazienti con patologie psichiatriche, disturbi dell'alimentazione e patologie da nuove sostanze d'abuso.
  • Test diagnostici: il Laboratorio di Tossicologia utilizza speciali metodi biochimici a fini diagnostici per valutare: (i) la presenza di precoci alterazioni neurologiche di origine tossica (es. attività di secondi messaggeri nei linfociti), (ii) alterazioni d'organo sub-cliniche collegate all'abuso di alcol, (iii) l'intossicazione da funghi (Amanita phalloides) con diagnosi in urgenza anche nella fase pre-sintomatica (alfa-amanitina urinaria ed ematica), (iv) i parametri di esposizione a sostanze psicotrope/stupefacenti e/o ai loro metaboliti, (v) marker sistemici di infiammazione e di stress ossidativo (citochine, fattori di crescita, SOD1, GPx1, F2-isoprostani, malondialdeide, ecc.), (vi) determinazione di 40 elementi metallici in matrici biologiche.
  • Monitoraggio biologico e ambientale dell'esposizione a metalli per la valutazione del rischio legato a condizioni fisiopatologiche particolari. Tali ricerche vengono svolte in collaborazione con diversi Enti di Ricerca e Università.