prevenzione avvelenamenti: cosa fare ciguatera
La sindrome classica è associata al consumo di pesci provenienti da mari tropicali o subtropicali (Ciguatera Fish Poisoning). Le specie ittiche causa di ciguatera sono molte, appartenenti ad un gran numero di famiglie e, in genere, di elevatissimo valore commerciale ed alimentare. I pesci più frequentemente coinvolti sono i grandi predatori (es. barracuda, cernie e lutianidi) all'apice della catena alimentare e i vari predatori di taglia medio-grande che hanno il loro habitat naturale presso la barriera corallina (es. murene). Il pesce contenente ciguatossina non risulta alterato né nel gusto né nell'aspetto.
In alcuni pazienti la sintomatologia può persistere per settimane/mesi/anni o ricomparire dopo un periodo di benessere (ciguatera cronica).
Negli anni il Servizio di Tossicologia - Centro Antiveleni di Pavia ha maturato esperienza nella valutazione clinica, nel trattamento e nello studio di tale intossicazione che ha riguardato principalmente connazionali rientrati da vacanze in zone sub-tropicali o tropicali (es. Caraibi, Polinesia Francese).
Il Servizio di Tossicologia - Centro Antiveleni è disponibile per la valutazione di casi accertati o sospetti di ciguatera acuta o cronica sia in regime ambulatoriale che di ricovero.
CIGUATERA
La ciguatera è una intossicazione causata dall'ingestione di alimenti di origine marina contaminati da una tossina, di origine non batterica, nota come ciguatossina, presente in molti microrganismi (in particolare il dinoflagellato Gambierdiscus toxicus). Seppur tipica delle zone tropicali, recentemente sono stati segnalati casi nella zona delle Isole Canarie.La sindrome classica è associata al consumo di pesci provenienti da mari tropicali o subtropicali (Ciguatera Fish Poisoning). Le specie ittiche causa di ciguatera sono molte, appartenenti ad un gran numero di famiglie e, in genere, di elevatissimo valore commerciale ed alimentare. I pesci più frequentemente coinvolti sono i grandi predatori (es. barracuda, cernie e lutianidi) all'apice della catena alimentare e i vari predatori di taglia medio-grande che hanno il loro habitat naturale presso la barriera corallina (es. murene). Il pesce contenente ciguatossina non risulta alterato né nel gusto né nell'aspetto.
Manifestazioni cliniche acute e croniche
La sintomatologia acuta classica è caratterizzata da una fase gastroenterica iniziale (comparsa tra le 4 - 24 ore dall'ingestione) alla quale fa seguito la comparsa di prurito, alterazioni della sensibilità (parestesie* alle estremità degli arti e in regione perilabiale), inversione della sensibilità caldo-freddo (le superfici fredde vengono avvertite come calde), alterazioni del gusto, stanchezza, dolore durante la minzione, alterazioni pressorie e (raramente) allucinazioni.In alcuni pazienti la sintomatologia può persistere per settimane/mesi/anni o ricomparire dopo un periodo di benessere (ciguatera cronica).
Negli anni il Servizio di Tossicologia - Centro Antiveleni di Pavia ha maturato esperienza nella valutazione clinica, nel trattamento e nello studio di tale intossicazione che ha riguardato principalmente connazionali rientrati da vacanze in zone sub-tropicali o tropicali (es. Caraibi, Polinesia Francese).
Il Servizio di Tossicologia - Centro Antiveleni è disponibile per la valutazione di casi accertati o sospetti di ciguatera acuta o cronica sia in regime ambulatoriale che di ricovero.
*parestesia: disturbo della sensibilità di gambe e braccia o di altre parti caratterizzata dal presentarsi di fenomeni sensitivi anomali e locali, come la sensazione sgradevole (anche non dolorosa) di formicolio, intorpidimento e prurito.